L’ITIS goliardico, musicale e teatrale

Do you know that

1 … anche al Convitto si festeggiava il Carnevale?

Interessanti e piacevoli sono le immagini che ci riportano al Carnovale del 1896, preparato dagli studenti e “offerto” con deferenza al Direttore della Scuola, l’ing. Boccardo (fig. 1,2,3).

… e che, sempre ai tempi del Convitto, il “Rossi” aveva la sua “band”?

La fig. 4, fotografia datata 1907 e donata all’Istituto dalle nipoti dell’allievo Mattiello, mostra il “complesso” in posa in uno dei cortili di S. Corona, accanto a uno dei capannoni che ospitavano le officine.

Tuttavia, non da meno sono state le attività organizzate dagli studenti del “Rossi”per il Carnevale degli Anni Sessanta del … secolo scorso.

Molti ex Allievi del “Rossi”, ma anche semplici cittadini della Vicenza degli Anni Sessanta, ricordano le imponenti sfilate dei carri mascherati, preparati con cura e…. al riparo da sguardi curiosi, dagli studenti del “Rossi”. Lo spunto veniva logicamente dalle aule scolastiche, per cui il soggetto-oggetto del “ludibrio” non poteva non essere che qualche personaggio “visto” in classe. (fig. 5 – 6 – 7)

 

Negli Anni Settanta inizia invece l’attività teatrale, con una sinergia tra insegnanti e allievi che ha consentito di ottenere risultati lusinghieri.
Nel corso degli anni i successi, anche a livello di concorsi nazionali, sono stati notevoli, portando gli allievi a recitare al teatro Olimpico di Vicenza, ma anche …. al teatro greco di Taormina!

Fig. 8. 1975, Primi concorsi, Gruppo teatrale premiato

 

Fig. 9. 2015, foto, teatro, premiazione Teatro dalla scuola, Cirano

 

Fig. 10. 2016, BABEL

 

Fig. 11. 2017, NEBBIA da Sogno di una notte di mezza estate

 

 

Fig. 12. 2017, NEBBIA da Sogno di una notte di mezza estate

 

 

Fig. 13-14-15. Il Rossi al Teatro Olimpico

 

 

2. Il cappello e la matricola

Gli allievi della Scuola Industriale di Vicenza, erano ospiti di un Convitto gestito direttamente dalla Scuola. All’atto dell’iscrizione erano tenuti a dotarsi di un corredo minimo, sia per le attività scolastiche in aula e in officina, sia per quelle di svago e di rappresentanza. Tra queste la divisa che gli allievi indossavano per le uscite o passeggiate o per le occasioni di rappresentanza (fig. 1): nella figura le due divise, per l’uscita e per l’aula.

 

L’uso della divisa non durò molto, soprattutto a causa dell’aumento del numero degli allievi. All’inizio del Novecento venne adottato un copricapo, l’”orsina”, soprattutto per le attività di officina. Esso ebbe una versione elegante in velluto, con la sigla dell’Istituto “R.I.N.I.A.R.V.” (Regio Istituto Nazionale Industriale Alessandro Rossi Vicenza) ricamata in filo di rame (fig. 2), in occasione del trasferimento a Roma dell’Istituto, dopo la “rotta di Caporetto”, nel novembre 1917. Tale copricapo veniva utilizzato nelle uscite per la città.

 

L’uso del cappello goliardico (fig. 3), colori nero e azzurro, iniziò negli Anni Trenta (per un resoconto storico della vicenda che ha portato alla adozione di questo tipo di cappello si rimanda al testo “L’Associazione Ex Allievi del Rossi compie 130 anni” edito nel 2013 a cura della stessa Associazione). Esso ha avuto notevole successo in concomitanza con l’usanza della “matricola” (piccola tessera comprovante l’avvenuto versamento di un obolo pro comitato studentesco), con relativi “posti di blocco” da parte dei “veci” per bloccare le “matricole”, ossia i nuovi iscritti al primo corso.

Simpatica la “matricola” rilasciata “honoris causa” dagli studenti nel 1969 al prof. di matematica Roberto Cataldo, vicepreside dell’Istituto (fig. 4).
Anche per questo argomento si veda il testo “L’Associazione Ex Allievi del Rossi compie 130 anni” a pag. 50.

 

3. Lo sapete che …
anche l’I.T.I.S. “A. Rossi” di Vicenza aveva il suo “Inno” ?

con dedica:

All’Ill.mo Sig.Preside Ing. Zanarotti
in omaggio

Questa è l’immagine del testo originale, firmato, dell’ “INNO DELL’ISTITUTO INDUSTRIALE” di cui il prof. Antonio Acquaviva, docente di Lettere italiane all’I.T.I.N.A.R.V. negli Anni Quaranta (1941, per la precisione) , ha fatto omaggio al Preside di allora, l’ing. Sergio Zanarotti.
Sparì dal repertorio dell’Istituto nel dopoguerra.

Nel 2003, in occasione della redazione del testo di memorie “Storia e Storie dell’Istituto Rossi”, a cura di un gruppo di studenti coordinati dall’ing. Giorgio Mariga, tra le “carte” del Preside Zanarotti e portato a nostra conoscenza dalla figlia, prof. Adelina Zanarotti, è stato ritrovato il foglio originale con le parole dell’Inno (fig. 1).
Il presidente dell’Ass. Ex Allievi di allora, p.i. Rolando Lotto, con grande cura e abilità riuscì a contattare alcuni anziani ex allievi che ne ricordavano il motivo. Così, ritornati in possesso di testo e musica, possiamo riascoltare l’Inno tramite il link all’Associazione Ex Allievi

Qui di seguito gli spartiti